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La cerimonia del tè: origini e tradizione

cerimonia del tè immagine con tazza di tè

Il tè

possiamo berlo anche in estate quando fa caldo e siamo tentati di scegliere una gradevole bevanda ghiacciata….

…. eppure sembrerà strano ma il tè è una bevanda che viene spesso consumata anche nei paesi più caldi.

Catia Cecchini
tazza  con tè

La classificazione del tè e la sua preparazione

Il tè viene classificato negli alimenti nervini come il caffè e il cioccolato.

Come bevanda può essere consumata come decotto o infuso.

Il tè può essere anche una bevanda estiva consumato freddo è molto piacevole.

Come ho spiegato nell’articolo dell‘alimentazione naturopatica

se per preparare questa bevanda viene utilizzata acqua fresca ricca di energia e biofotoni, il tè può essere un veicolo di bioenergia.

Le ricerche sui biofotoni, la bioenergia contenuta negli alimenti sono state portate avanti dal dott. Fritz-Albert Popp, nato a Francoforte sul Meno in Germania.

Quindi questa bevanda può essere una fonte di forza vibrazionale specifica. Se non ci fosse la componente energetica vibrazionale in un alimento, in una bevanda, in un succo ecc.. non esisterebbe la componete chimica. Tutto questo può sembrare inconcepibile ma molti ricercatori hanno dedicato la loro vita a questi studi ancora in via di riconoscimento dalla scienza ufficiale.

Anche il tè se viene utilizzata una pianta cresciuta naturalmente ricca di prana quindi con un ottimo valore vibrazionale, ed acqua fresca di sorgente o magnetizzata diventa un alimento superiore con una vibrazione sopra i 6500 A.

tazza di tè

Chi ha inventato il tè?

Il tè coltivato in Cina non era solo una pianta di supporto per la meditazione Zen ma una vera e propria medicina.

Ricchissimo di antiossidanti è considerato “la bevanda del benessere”

Fu il primo imperatore cinese Shen Nung che descrisse nel Pen ts’ ao (2737 a.C.) tutte le sue proprietà mediche.

La leggenda narra che la sua scoperta fu proprio curiosa, mentre sorseggiava una tazza di acqua calda caddero delle foglie nell’acqua, assaggiando la bevanda ne rimase colpito dal gusto delicato e la chiamò ch’à.

Altre scoperte testimoniano che il tè è entrato a far parte della tradizione cinese trasportato dall’India settentrionale o dall’Asia sud-orientale.

Nella storia delle tracce di questa bevanda affiorano con la dinastia cinese Ming (1368-1644).

Il Teismo: origini storiche

In oriente e non solo nacque il teismo un arte della bellezza e della scoperta di questa nobile bevanda.

Nella preparazione era richiesta la mano di un vero e proprio maestro del tè che ne esaltava le proprietà e svolgeva un vero e proprio rituale di preparazione e degustazione.

Esistono tanti tipi di te l’importante è capire le proprietà intrinseche energetiche, vibrazionali, e salutari.

Facilita la digestione, scioglie i grassi, contro la dissenteria, neutralizza i veleni dell’apparato digerente, contrasta le affezioni polmonari, ha proprietà defaticanti, abbassa la febbre, migliora la vista, fortifica lo spirito e la volontà.

Esistevano tre scuole di te; la classica, la romanica, e la naturalistica.

Il tè non veniva solo consumato come bevanda ma veniva utilizzato anche esternamente con impacchi esterni per alleviare i dolori reumatici. Nelle abitazioni orientali veniva sempre lasciato uno spazio per il rituale del tè. In ogni casa c’era una stanza del tè separata dal resto dell’appartamento.

Ogni famiglia faceva costruire la stanza in base a un gusto individuale, la stanza era semplice è molto bella; veniva protetta dai fastidi del mondo esterno a tal punto da renderla un vero e proprio santuario. Nel XVI secolo la stanza del tè veniva utilizzata per le pause delle fatiche dei valorosi guerrieri.

La tradizione si diffuse in Tibet e Giappone grazie ai monaci Buddisti zen che utilizzavano il tè per aiutare la meditazione.

In Giappone divenne una bevanda raffinata servita anche nei pasti lussuosi. L’arbusto del tè è sempre verde chiamato Camelia Sinesis appartiene alla famiglia delle Teacea Tutti i tipi di tè derivano da questa specie.

I tè più pregiati provengono dall’Himalaya e dal Giappone.

Quanti tipi di tè ci sono ?

Il tè può essere classificato in bianco, verde, nero, rosso, aromatizzato.

Il tè nero (Oolong) vengono raccolte foglie e germogli.

Le foglie vengono appassite in delle stanza apposta senza seccarle.

Il tè rosso le foglie arrotolate e fermentate assumono un colore rosso-rame.

I tè aromatizzati sono mischiati con spezie o essenze.

Il tè verde ha foglie giovani e fresche

Il tè bianco è preparato raccogliendo germogli e le prime foglie lanuginose, viene subito essiccato senza subire fermentazione, è un tè pregiatissimo.

immagine rappresentante la cerimonia del tè
cerimonia del tè

La cerimonia del tè

Fu Takeno jo-o (1502-1555) e il suo discepolo Sen Rikyu a creare la cerimonia del tè chiamata “Wabi”

Il termine Tè deriva dal termine t’u o t’e una parola dal dialetto cinese amoy risalente al 550 a.c. Veniva utilizzata per distinguere le varie piante fiorite.

In una stanza adibita solo per questa cerimonia, arredata in modo semplice veniva fatta riscaldare l’acqua, dopo veniva versata in un apposita teiera.

Le foglie del tè venivano introdotte con cura lasciando in infusione per alcuni minuti 2-3 g. per tazza, il tempo dell’infusione dipende dalla temperatura dell’acqua.

In alcune cerimonie l’infusione viene ripetuta tre volte assicurando l’estrazione delle sostanze aromatiche e delle metilxantine che sono sostanze bio-attive.

Nella stanza da tè viene consumata questa bevanda come un vero e proprio rituale meditando e aprendo l’anima all’infinito.

Perché bere il tè fa bene ?

Come abbiamo letto nel passato questa bevanda era considerata preziosa come le spezie ed anche un medicamento. Il tè è ricco di flavonoli come la quercetina, kampferolo, miricetina, potassio, calcio, manganese, zinco, rame, vitamina B1, B2, B6, nicotinammide, il pantotenato, vitamina K, beta-carotene, alcaloidi purinici, quindi una bevande preziosa che madre natura ci dona.

Ricco di polifenoli è un potente antiossidante soprattutto il tè verde.

I polifenoli del tè sono antimicrobici verso lo Streptococco S. mutans, e S. sobrinus, quindi combattono le carie dentali. Quindi il tè viene introdotto anche nei dentifrici per combattere le patologie gengivali e l’alitosi. Quindi bere il tè il fa bene anche ai denti.

Il tè è un’anti-arteriosclerotico per la presenza di flavonoidi.

Ha una elevata quantità di caffeina e minore di teobromina e teofillina quindi il suo consumo può creare interazioni con alcuni farmaci.

Percezione e aroma del tè

Il consumo di questa mitica bevanda si deve anche alla percezione del suo aroma.

L’aroma dipende dal punto di maturazione delle foglie e dei germogli, dal clima, dal temperamento della pianta, dall’energia della pianta, dalla temperatura durante le fasi di preparazione e dall’essiccazione.

Il tè nero ha più un impatto aromatico.

immagine con foglie di tè giapponese

Il tè giapponese

Molto apprezzato è il Bancha un tipo di tè verde giapponese

ha molte proprietà: drenanti, depurative, è un rimineralizzante ha proprietà digestive, è un tonico del sistema nervoso, aiuta la digestione, ed ha una bassa percentuale di teina quindi molto indicato per i bambini.

Fresco è un ottima bevanda dissetante.

La differenza con il tè verde sta che le sue foglie vengono raccolte a fine stagione.

Conoscere la tradizione che sta dietro a questa bevanda aiuta anche nella sua degustazione, una tazza di tè fredda o calda è sempre gradita.


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