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Ritmo e Benessere per un equilibrio psicofisico

Ritmo e Benessere

Oggi giorno purtroppo ci stiamo allontanando sempre di più dal ritmo naturale della vita.

Infatti spesso dobbiamo adattare la nostra vita di ogni giorno ai nostri impegni, senza riposo, senza riflessione.

Per questo motivo molte persone si sentono senza energia.

Tutto questo succede perché dobbiamo capire una cosa molto importante; bisogna ascoltare il nostro corpo, il nostro orologio biologico.

Ogni volta che ci allontaniamo dal ritmo biologico agiamo contro il nostro benessere.

Intanto possiamo incominciare ad avere un giusto ritmo nei nostri pasti, iniziando ad evitare di saltarli.

Per mantenere un equilibrio metabolico è importante fare una buona colazione, uno spuntino a metà mattinata, un buon pranzo, uno spuntino a metà pomeriggio, e una semplice cena.

Spesso la pausa pranzo viene saltata perchè gli impegni ci costringono a mangiare in 5/10 minuti.

Intanto mangiare veloce porta ad una riduzione della masticazione, importantissima per una buona digestione.

Il processo di digestione comincia in bocca, non solo con la masticazione del cibo ma con l’insalivazione che è più abbondante quanto più è gradito l’alimento e quanto più lungo è il meccanismo della masticazione.

La saliva è ricca di enzimi digestivi esempio la ptialina (enzima necessario per la digestione degli amidi). A seconda dell’alimento che viene introdotto in bocca si mettono in funzione meccanismi diversi legati al pH.

Un’altro aspetto importante è seguire un’alimentazione naturale che segue il corso della natura.

Cosa vuole dire ?

L’alimentazione naturale naturopatica tiene conto del temperamento, dell’aspetto psicofisico, dell’aspetto siderale, dell’aspetto energetico eterico, astrale e mentale del soggetto.

L’uomo e la donna non sono fatti solo di un corpo fisico, ogni organo, ogni cellula, ogni sistema fisiologico è avvolto da una controparte energetica, la nostra costituzione è formata anche da corpi energetici sottili vibrazionali. Questo aspetto non è riconosciuto dalla scienza ufficiale, ma basta ricordare che tutte le Tradizioni Orientali ne parlano.

Tutto è energia e vibrazione.

Tutto oscilla, ogni elemento, ogni cibo, ogni essere vivente, tutti i regni della natura hanno una sua frequenza vibratoria rintracciabile.

Ogni alimento è composto da vari nutrienti, ogni nutriente è un condensatore di forza, di energia con una sua specifica frequenza vibrazionale; questa energia si trova solo nei prodotti sostenibili naturali, non nei prodotti modificati o artificiali.

L’energia vitale che contiene il cibo sano per le scienze olistiche è misurabile, a differenza delle scienze biologiche e fisiche che non riconoscono ufficialmente questo aspetto.

Nella storia ci sono stati molti ricercatori che si sono occupati di questo argomento esempio l’ingegnere francese André Simoneton che riusciva a misurare le radiazioni emesse dalle persone, dai cibi, ecc.. utilizzando il Biometro di Bovis in Anstroms (A), un contatore Geiger, un acceleratore di particelle Popper, una camera ionizzante di Wilson.

Le ricerche sui biofotoni, la bioenergia contenuta negli alimenti sono state portate avanti anche dal dott. Fritz-Albert Popp, nato a Francoforte sul Meno in Germania.

Quindi il naturopata considera il cibo una fonte di forza vibrazionale specifica. Se non ci fosse la componente energetica vibrazionale in un alimento non esisterebbe la componete chimica. Il naturopata, a differenza del nutrizionista, del dietista o del dietologo, non fa diete e non considera il cibo come una semplice somma di macronutrienti e calorie da introiettare durante la giornata.

In naturopatia per alimentazione si intende un’alimentazione naturale, inserita in un insieme di consigli per poter aiutare, le persone a ritrovare una consapevolezza che gli possa permettere di cambiare il proprio stile di vita, per un benessere psicofisico.

Un’altro aspetto importante è cercare di fare attività fisica all’aria aperta.

Gli “sport della natura” vengono chiamati così perché sono attività che possono essere svolte anche all’aria aperta a contatto con la natura per assimilare l’energia vitale, o prana.

Gli sport della natura sono: Golf, Corsa, Nuoto, Judo, Pilates, Yoga.

Gli sport che ho elencato sono fra i più frequentati per un benessere psicofisico, ne parlo come esperienza lavorativa e sportiva avendo in un periodo della mia vita lavorato in ambienti sportivi ed ho praticato anche sport a livello agonistico. Ora pratico sport per un benessere psicofisico.

Inoltre dobbiamo sempre ricordare che:

Un naturopata olistico, il quale si occupa, per definizione, di benessere e di miglioramento della qualità della vita delle persone, non può non praticare e suggerire la pratica di tecniche di rilassamento, di respirazione e di benessere le quali devono diventare un’ abitudine quotidiana, quasi” fisiologica”. (tratto da ENSA, HSA, SENDO)

Metodologia e

Antiche tradizioni

Fare esercizio di respirazione e meditazione hanno la finalità di armonizzare il corpo, la mente e lo spirito.

Tutto però seguendo sempre un ritmo.

La metodologia naturopatica poggia sullo studio della Teoria cinese degli organi.

I Cinesi avevano capito l’importanza della parte energetica come vero punto di partenza per raggiungere un benessere psicofisico.

L’uomo e la donna sono inseriti nei processi cosmici e nelle loro leggi, come anche le piante, e ogni creatura vivente segue il ritmo della natura.

La nostra vita dovrebbe orientarsi anche in base agli influssi della luna e del sole, gli influssi atmosferici, e ambientali; studiare questi influssi aiuta per conquistare l’armonia.

Nel 2852 a.C. l’imperatore Fou Hi compose il Pa Koua, il simbolo grafico che contiene tutto l’universo. Confucio, vissuto nel VI secolo a.C., affermava che se avesse potuto studiare per 50 anni il Pa Koua, avrebbe acquisito la saggezza. Nell’ottogramma tutto si incentra su due principi: Lo Ynn (Yin) e lo Yang.

Il primo è l’elemento passivo femminile che richiama al freddo, all’oscurità, alla malattia e alla morte.

Il secondo è attivo e maschile ed ha significato di caldo, luce, salute e vita.

Sono anche i principi del bene e del male, la salute fisica e psichica caratterizzata dall’equilibrio dei due principi.

Gli Organi sono Ynn e i visceri sono Yang.

Gli organi Ynn sono detti anche “Tesoro o Riserva” e sono: la milza – sede del Pensiero, il cuore – organo principale, sede dello spirito vitale; i polmoni e il fegato – sede dell’anima corporea, il rene in cui si trovano la volontà, il vigore fisico e la “Porta della vita”. I visceri o organi di elaborazione sono lo stomaco, il grosso intestino, il tenue, la cistifellea, la viscica.

Ho già accennato alla bipolarità yin e yang, due estremi, due opposti come il giorno e la notte, mezzanotte e mezzogiorno.

Se noi immaginiamo una retta tra questi due poli vediamo che tra i due aspetti esistono delle zone di transizione cioè dallo yin si passa allo yang, per esempio dall’alba al mezzogiorno.

Alcune culture fanno partire la giornata alle ore 6, quando il sole appare all’orizzonte, dunque la giornata secondo la tradizione orientale viene anticamente divisa:

0.00/6.00: inizio della giornata, ALBA.

6.00/12.00: giornata, MEZZOGIORNO.

15.00/18.00: il mezzo della giornata, TRAMONTO

18.00 /24.00: fine della giornata, MEZZANOTTE

La divisione delle ore era associata al sole e al suo percorso dall’alba al tramonto, in relazione al nostro ritmo biologico e fisiologico. Si parla infatti di un’ influenza psicofisica anche sugli organi; vediamo un esempio di corrispondenza tra ore del giorno e organi vitali:

ore 1.00/ore 3.00: fegato

ore 3.00/ore 5.00: polmoni

ore 5.00/7.00: intestino crasso

ore 7.00/9.00: stomaco

ore 9.00/11.00: milza e pancreas

ore 11.00/13.00: cuore

ore 13.00/15.00: intestino tenue

ore 15.00/17.00: vescica

ore 17.00/19.00: reni

ore 19.00/21.00: vasi

ore 23.00/1.00: cistifellea

In base alla teoria degli organi dalle 3 alle 4 di notte abbiamo la massima produzione di melatonina; l’ormone che regola il ritmo sonno-veglia, in questo orario sarebbe meglio riposarsi.

In questo arco di tempo il rene lavora meno quindi sarebbe meglio non consumare cibi salati, l’intestino crasso ha la sua fase di massima attività fra le 5 e le 7 ecco perché è meglio la colazione in questo orario.

Appena alzati è consigliato un bicchiere di acqua anche tiepida.

La mattina dopo il risveglio è consigliato fare degli esercizi di respirazione stimola delicatamente la circolazione e permette un inizio della giornata in armonia.

Dalle 11 alle 13 la curva del rendimento incomincia a calare, infatti ci avviciniamo all’orario del pranzo. Verso mezzogiorno lo stomaco si fa sentire, ma l’orario migliore per il pasto per alcuni temperamenti è dalle 13 in poi.

Dalle 17 alle 19 abbiamo la fase di picco del rene, e la fase di riposo del grosso intestino, quindi sarebbe bene non consumare la cena troppo tardi.

Per ultimo ma non meno importate avere un regolare ritmo sonno-veglia. Il riposo è molto importante perché permette al corpo fisico di ricaricarsi.

Ovviamente non tutti possono osservare questi consigli per gli impegni di tutti i giorni, però anche solo l’avvicinarsi al nostro ritmo biologico può aiutarci per un equilibrio psicosomatico.


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